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Contraccezione - Prima parte: Quali opzioni ci sono oltre a “La Pillola”?

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Contraccezione - Prima parte: Quali opzioni ci sono oltre a “La Pillola”?

by Dr. Christina Bjorndal, ND

Natural Terrain Naturopathic Clinic
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Edmonton, AB
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Contraccezione - Prima parte: Quali opzioni ci sono oltre a “La Pillola”?

Introduction

Il composto della pillola anticoncezionale ad assunzione orale è generalmente una combinazione di estrogeni e progestina da assumersi oralmente per prevenire la fertilità femminile e la gravidanza. È stata introdotta per la prima volta nel 1960 e da allora ha subito molte modifiche ed è stata usata da milioni di donne in tutto il mondo. Delle donne canadesi che utilizzano metodi contraccettivi, il 32% usa la pillola come metodo di contraccezione[1]. È una delle più utilizzate forme di contraccezione in Canada, ma sempre più donne stanno cercando alternative ai metodi di contraccezione ormonali ad assunzione orale. Quella che segue è una panoramica su alcune delle alternative più comuni alla “pillola”. La contraccezione è una scelta personale ed è vostro diritto essere informati sulle opzioni disponibili per una contraccezione sicura ed efficace.


Spirale Intrauterina in rame (ParaGard) Contraccezione - Prima parte: Quali opzioni ci sono oltre a “La Pillola”?

Una spirale intrauterina in rame è un congegno che viene inserito nell’utero e che vi rimane come forma efficace di contraccezione per un periodo che può andare da 5 a 12 anni[2]. Questa spirale intrauterina rilascia nella cavità uterina ioni di rame che interferiscono con gli spermatozoi così da impedire loro di sostenere il loro tragitto o di fertilizzare un ovulo, anche se il meccanismo per cui ciò avviene non è esattamente comprensibile[3]. La spirale intrauterina in rame è divenuta più popolare negli ultimi anni perché è fortemente efficace (solo il 2% delle donne si trovano con gravidanze non programmate nel corso del primo anno), relativamente di facile manutenzione ed economica a lungo termine. Non contiene ormoni ed è preferita dalle donne che non possono utilizzare metodi contraccettivi ormonali. La spirale intrauterina però può incrementare i crampi, i dolori e le perdite nei primi 3-6 mesi dall’inserimento. Una donna con la spirale ha comunque il ciclo mestruale ogni mese. In effetti la spirale è ben nota per far aumentare il sanguinamento mestruale in maniera consistente, ed è stato dimostrato che può anche aumentare il rischio di anemia da mancanza di ferro. Per questo motivo non è raccomandata per le donne con bassa presenza di ferro, ferritina o emoglobina nel sangue[4]. Diverse versioni della spirale intrauterina sono efficaci per archi di tempo variabili, e la ParaGard è approvata per il periodo più lungo, vale a dire 10 anni. Nuovi studi stanno dimostrando quanto sia efficace nel prevenire la gravidanza fino anche a 12 anni, ma a quel punto dovrebbe essere cambiata per assicurare il livello di rame necessario a garantirne l’efficacia[2].

I livelli di minerali nel sangue sono strettamente regolati e hanno effetti significativi sui processi corporei se capita che detti livelli siano troppo alti o troppo bassi. Infatti l’eccesso di un minerale può andare ad ostacolare altri minerali e portare a un più ampio squilibrio minerale. Diversi gruppi di ricerca che osservano gli effetti della spirale intrauterina in rame hanno trovato che i livelli di rame nel sangue sono aumentati di diversi gradi, e nuovi dati suggeriscono dei significativi aumenti di cupremia [5][6][7]

Il rame è un minerale essenziale che viene utilizzato in molti processi corporei, ma a livelli eccessivi è nocivo al corpo e influisce negativamente sul livello di altri minerali essenziali. Uno squilibrio minerale causato da un aumento del rame può agire sul sistema psicologico e può portare a ipotiroidismo, disturbi emotivi, problemi di memoria e concentrazione, scarsa regolazione del glucosio nel sangue e un aumento delle problematiche infiammatorie[8]. Secondo i dottori ricercatori Julie Casper, L. Ac. e Rick Malter, Ph.D., del nutritional balancing.org, i sintomi da eccesso di rame includono:

Affaticamento, stanchezza Mal di testa, emicranie Depressione Costipazione Sindrome premestruale
Ipotiroidismo Cuore martellante / palpitazioni Pelle secca Artrite, speroni di calcio Muscoli doloranti
Concentrazione e problemi di memoria, annebbiamento della mente Iper-sensibilità, “iper-emotività” Sensazione di perdita di controllo o di disperazione Ricorrenti infezioni da candida Bassa pressione e scarsa presenza di zuccheri nel sangue
Desiderio di cioccolata Mani/piedi freddi Sbalzi d’umore Disordini alimentari Pensieri ossessivi

 

““Con l’aumento del rame nel corpo, si ha un abbassamento del livello di potassio e un aumento di quello del calcio. Questo mutamento ha la tendenza a rallentare l’attività della ghiandola della tiroide. Con l’abbassamento del potassio, aumenta il rapporto di Na/K (sodio-potassio), calando quindi l’individuo in una più cronica condizione di risposta di “attacco” o “fuga”. Il sodio potrebbe aumentare con corrispettivo calo del livello di magnesio. Di conseguenza un accumulo di eccesso di rame tenderà a contribuire a più intensi sentimenti di paura e rabbia nella persona. Man mano che si forma un sempre maggiore eccesso di rame, questo porterà a un passaggio dalla rabbia e paura al furore e al terrore o al panico. Tali intense emozioni riguardanti furore e terrore o panico porteranno la persona a sentirsi “fuori controllo”. Questa è una reazione molto comune per una persona con alto livello di rame.”.”[8]

Sebbene i ricercatori non siano d’accordo sulla possibilità di tossicità del rame derivante da questo congegno contraccettivo, delle casistiche di studio stanno indicando le possibili controindicazioni, sia dal punto di vista emotivo che fisico9. La ricerca sulla tossicità del rame per gli esseri umani resta “sorprendentemente scarsa”, dice Terry Gordon, un professore del dipartimento di medicina ambientale all’Università di New York[9]. Studi condotti su animali mostrano danni alle cellule della cervice uterina e delle ovaie dovute all’alta concentrazione locale di ioni di rame derivanti dalla spirale intrauterina[10]. Forse lo studio più significativo condotto in materia su degli esseri umani ha mostrato un aumento dei biomarcatori sistemici di stress ossidante e infiammazione e gli autori hanno concluso che la spirale in rame dovrebbe essere usata per non più di due anni consecutivi[11] contrariamente alla consueta raccomandazione di arrivare anche a 5 anni. Una nuova ricerca sull’eziologia delle condizioni psicologiche sta mostrando che l’infiammazione gioca un ruolo significativo nello sviluppo di problematiche legate alla salute mentale. Questo legame mostra come il rame, le infiammazioni e le emozioni siano tutte collegate tra loro.

In termini di disequilibri minerali, si è mostrato un calo nel livello di ferro nel sangue[12] probabilmente dovuto a una maggiore perdita di sangue dovuta a mestruazioni più abbondanti, come detto sopra. È dimostrato che il livello dello zinco nel sangue realmente aumenta con l’utilizzo della spirale intrauterina di rame[6,12], il che è sorprendente dato che il rame è un noto antagonista dello zinco nel corpo: il meccanismo dell’azione di come ciò accada è però sconosciuto ai ricercatori. Un’ipotesi è che il livello di qualsiasi minerale diverso dal ferro nel sangue non debba mai essere alto, dato che questi minerali vengono utilizzati dal corpo a livello del tessuto. Per questo motivo avrebbe più senso analizzare le carenze di minerali utilizzando un campione di tessuto (per esempio capelli) o di urina, e forse la ricerca è fuorviata perché viene utilizzato il mezzo sbagliato.

È importante farsi una buona idea di cosa significhi il metodo contraccettivo prescelto a lungo o a breve termine per il vostro corpo. La spirale di rame sta crescendo in popolarità grazie alla sua convenienza, efficacia e assenza di ormoni, ma manca ancora un’ampia gamma di ricerca che la riguardi. Molte donne hanno ottenuto una prevenzione soddisfacente e di successo con l’utilizzo della spirale intrauterina di rame. Potrebbe sempre essere una buona opzione per voi se siete sensibili ad altri trattamenti ormonali o la preferite a metodi barriera, ma è importante essere coscienti del collegamento tra eccesso di rame, infiammazioni ed emozioni. Il miglior suggerimento è di fare un esame del vostro livello di minerali nel sangue presso un medico naturopata prima di farsi inserire una spirale, in modo da determinare quali siano i vostri livelli pre-esistenti di rame e altri minerali essenziali. Sulla base dei risultati si potrà creare un programma individuale di integrazione minerale che vi aiuterà a prevenire potenziali effetti collaterali che potrebbero risultare dall’inserimento della spirale intrauterina di rame. Il costo per sottoporsi a un test dei minerali essenziali sul capello è di circa 110 dollari.


La spirale intrauterina ormonale (Mirena) Birth Control -What Are Your Options Besides “the Pill”?
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La spirale intrauterina ormonale, Mirena, è simile alla spirale di rame, dato che si tratta di un piccolo congegno che viene inserito nell’utero e che vi rimante come contraccettivo a lungo termine fino a cinque anni, anche se come per la spirale di rame in alcune circostanze potrebbe essere usato anche per più tempo. È progettata per rilasciare nell’utero piccole quantità di una forma dell’ormone femminile progestina, come quello contenuto nella pillola per via orale. Anche se non è chiaro come questo inibisca la fertilità femminile, si pensa che funzioni andando ad inspessire il muco della cervice (impedendo allo sperma di entrare nell’utero e di raggiungere o fecondare un ovulo) e assottigliando il rivestimento interno dell’utero (rendendolo meno ospitale per l’impiantarsi dell’ovulo se avvenisse la fecondazione) [13 ]. Nei primi 3-6 mesi dall’inserimento, sanguinamento e perdite possono essere irregolari, ma nel tempo molte donne si trovano ad avere sanguinamento mestruale più leggero e limitato nel tempo rispetto a prima dell’inserimento. Alcune potrebbero anche accusare una completa interruzione delle mestruazioni [13 ].

Mirena è efficace al 99% nel prevenire una gravidanza e, come la spirale intrauterina di rame, richiede poca manutenzione ed è a basso costo nel lungo termine se paragonata ad altri metodi contraccettivi. Contiene l’ormone levonorgestrel (progestina), ma dato che si trova nell’utero, il livello dell’ormone è minore rispetto a quando questo viene assunto per via orale con la pillola, ed è efficace senza doversi sistematicamente esporre a ormoni sintetici.

Meno dell’1% delle donne con la spirale intrauterina Mirena inserita restano incinte nell’ultimo anno. Comunque, in caso di gravidanza, è più probabile che si tratti di una gravidanza ectopica, dove l’impianto avviene fuori dall’utero. Questo è un potenziale pericolo vitale che richiede cure immediate e di emergenza. Allo stesso modo improbabile, ma ugualmente importante da sapere, la spirale Mirena può anche incassarsi nel tessuto di rivestimento dell’utero o perforarlo oltrepassandolo e finendo nell’addome, causando serie complicazioni che possono essere risolte solo con un intervento chirurgico. Questi rischi si verificano in meno dell’1% delle donne che usano la spirale intrauterina Mirena, ma sono gravi e importanti nel calcolare la vostra scelta di un contraccettivo. I più comuni effetti collaterali della spirale Mirena sono sanguinamento irregolare (52%), mal di testa (12%), tensione ai seni (3-9%), acne (15%), infiammazione della vulva/vagina (20%), sviluppo di cisti ovariche (13%), perdita del ciclo (1-12%), sbalzi d’umore (4%) e dolore pelvico (12%) [14 ]. Nuovi studi sostengono che sia efficace nel prevenire una gravidanza anche fino a un anno dopo il suo tempo stimato di durata di 5 anni, sebbene questo possa portare a maggiore difficoltà di concepimento dopo la rimozione[15 ]. L’utilizzo oltre i 6 anni non è raccomandato dato che potrebbe risultare inefficace e portare a una gravidanza indesiderata.

Data la possibilità di interruzione del ciclo durante l’utilizzo della spirale Mirena, è buona idea decidere se siete a vostro agio nei confronti di questa possibilità. Anche se la Società degli Ostetrici e Ginecologi del Canada (SOGC) e l’Associazione dei Professionisti della Sanità Riproduttiva (APSR) dichiarano che non ci sono prove che la scomparsa del ciclo sia nociva, è importante notare che non ci sono studi che indaghino nello specifico questo aspetto [16,17 ]. Le mestruazioni, la contraccezione e la fertilità sono argomenti profondamente intimi che vengono discussi in politica e in religione da generazioni. Il risultato è che possono detenere una valenza culturale in aggiunta al loro scopo biologico. Fortunatamente ora le donne hanno la capacità di scegliere la valenza da sole e renderla una realtà biologica. Per una discussione approfondita dello storico e dei pro e contro della scomparsa del ciclo, vi invito a leggere l’articolo “A Brief History of your Period and Why you don’t have it” della psicologa Valerie Tarico nel giornale femminista Jezebel: http://jezebel.com/5928316/a-brief-history-of-your-period-and-why-you-d….