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CoQ10 - Impatto sulla Fertilità Femminile

Italiano

CoQ10

by Dr. Nadia Rizzo, ND

reflexologyccc@hotmail.com



CoQ10 - Impact on Female Fertility. Fertility challenges associated with maternal aging are an ever-increasing concern for those wanting to conceive.



La fertilità risente dei relativi processi di invecchiamento biologico femminile e rappresenta una sempre crescente preoccupazione per coloro che desiderano concepire. È comunemente noto che la qualità e quantità dell’ovulo femminile subisce un calo con l’avanzare dell’età; ed è inoltre importante essere consapevoli del fatto che questo declino legato all’età avviene indipendentemente dai continui cicli ovulatori e/o dalle mestruazioni [1].

Un aspetto di cui comunemente non si discute e del motivo per cui questo accade è anche quello di come una donna possa affrontarlo. La minaccia dell’infertilità cambia la vita di una donna che vuole avere figli creando una pressione costante e stress. Questa difficoltà quanto mai attuale evidenzia un crescente numero di donne che ritardano la gravidanza fino ad un’età adulta. Lo scopo di questo articolo è discutere i risultati della ricerca correlando il coenzima Q10 (comunemente noto come il prodotto naturale per la salute CoQ10) e del suo rapporto con la fertilità.

Fertility challenges associated with maternal aging are an ever-increasing concern for those wanting to conceive.

Il Coenzima Q10 è un antiossidante cellulare [2]. È comunemente noto come un integratore antiossidante di vitale importanza, specialmente con l’avanzare dell’età, per combattere i radicali liberi e prevenire alcune forme di danno cellulare. Ha dimostrato possedere capacità protettive contro il danno da stress ossidativo in alcuni mitocondri di organi e come spazzino dei radicali liberi [3]. Il Coenzima Q10 è ampiamente conosciuto per il suo potenziale effetto sulla salute cardiovascolare, ma forse è comunemente meno noto il suo potenziale effetto rispetto a problematiche legate alla fertilità.

Il CoQ10 è coinvolto nella produzione di energia cellulare, in particolare nella parte della cellula chiamata mitocondrio. Questa produzione di energia influenza nell’organismo molti processi cellulari biochimici. È stato riscontrato un declino graduale, correlato all’età nei livelli tissutali di CoQ10 [2]. Negli esseri umani, si ritiene che le concentrazioni di CoQ10 tendano a diminuire in alcuni tessuti dopo i 30 anni di età [1]. La diminuzione di CoQ10 è stata correlata alla diminuzione della fertilità [1]. Si ritiene che la principale fonte di CoQ10 provenga dalla produzione endogena [1] o generata dai nostri organismi, contrari a provenire da fonti esterne come la dieta, in quanto la biodisponibilità di CoQ10 derivante dalla dieta si ritiene molto bassa [1] rendendo difficile ottenere questo nutriente in quantità sufficienti con l’assunzione di cibi.

In linea generale, una delle principali cause della infertilità femminile correlata all’età può essere attribuita ad una minore funzionalità dei mitocondri [1]. I mitocondri sono la parte della cellula in gran parte responsabile della produzione di energia. Il CoQ10 è effettivamente realizzato anche nei mitocondri della cellula e associato al processo di produzione di energia. È stato osservato in ambedue i sessi dei ratti un declino legato all’età in termini di qualità e quantità delle uova; tuttavia, è anche stato dimostrato che questo declino legato all’età potrebbe essere migliorato semplicemente mediante la somministrazione di CoQ10[1].

Fertility challenges associated with maternal aging are an ever-increasing concern for those wanting to conceive.

I ricercatori che studiano le popolazioni animali hanno osservato che non solo i tassi di ovulazione sono state migliorati in popolazioni trattate con CoQ10, ma hanno osservato con un trattamento di COQ10 anche un minore invecchiamento delle uova e inoltre, una qualità delle uova simile a quella delle popolazioni più giovani [1]. In questo stesso studio che dimostra una migliore qualità delle uova, con una somministrazione di CoQ10 si è dimostrata anche una migliore quantità e potenza [1], una migliore produzione di energia cellulare contribuendo a mantenere una qualità giovanile degli ovuli femminili [1].

In uno studio su una popolazione animale, è stato riscontrato che quelli integrati con il COQ10 per 18 settimane hanno ottenuto un significativo aumento del numero delle uova ovulate con successo e una maggiore energia mitocondriale nella produzione di uova [2]. Gli stessi ricercatori hanno anche rilevato che i topi coinvolti in una prolungata esposizione di CoQ10 hanno ottenuto un incremento della riserva ovarica e ripristinati i loro livelli riproduttivi paragonabili a quelli di giovani topi [2].

Sebbene la sindrome dell'ovaio policistico (PCOS) non è la sola ragione per la quale una donna possa soffrire di infertilità, può essere relativamente frequente e determinare una condizione di infertilità, con alcune fonti che affermano che il 40% delle donne sono affette da PCOS [4]. Un farmaco comune utilizzato per curare le donne affette da PCOS è il clomifene citrato. Questo farmaco è usato per indurre l’ovulazione. I ricercatori hanno esaminato gli effetti del clomifene citrato combinato con l’integrazione di CoQ10 rispetto alla somministrazione del solo farmaco senza l'aggiunta di CoQ10 per indurre l’ovulazione, in particolare tra un gruppo di donne affette da sindrome dell’ovaio policistico resistente al clomifene citrato. Essi hanno esaminato diversi fattori incluso l'ovulazione, i tassi di gravidanza clinica, la quantità di follicoli di dimensioni desiderabili e lo spessore endometriale. E’ stato dimostrato che l’ovulazione è avvenuta nel 65,9% delle volte (54/82 cicli) nel gruppo che assumeva il CoQ10 combinato al farmaco rispetto a 15.5% delle volte (11/71 cicli) nel gruppo che assumeva il clomifene citrato da solo [5]. Hanno inoltre riscontrato che il tasso di gravidanza clinica era significativamente superiore nel gruppo trattato con CoQ10 e il clomifene citrato rispetto a quello trattato con il solo clomifene citrato [5]. Anche la quantità dei follicoli e lo spessore endometriale misurato è risultato favorevole per il gruppo trattato con CoQ10. Questi risultati suggeriscono un impatto diretto di CoQ10 che possa essere di beneficio in un gruppo di donne affette dalla sindrome dell'Ovaio Policistico, in particolare quando si tratta di ovulazione e tassi di gravidanza clinica [5].

È interessante notare che i processi mitocondriali forniscono energia necessaria alle uova di mammifero e all’ sviluppo embrionale precoce; i ricercatori affermano che l’approvvigionamento energetico dipende dai processi mitocondriali [2]; pertanto, se la fornitura di energia dei processi mitocondriali è compromessa, vi è un impatto diretto sulle uova di mammifero femmina. Inoltre, i ricercatori hanno anche notato che sembra verificarsi un incremento di gravidanze correlato all’età femminile utilizzando uova di una donatrice più giovane [2] che sottolinea inoltre l'importanza di affrontare la qualità e quantità delle uova delle donne adulte in caso di gravidanza. Per giunta, ha dimostrato che non solo il potenziale di fecondazione delle uova è direttamente correlata alla produzione di energia dei mitocondri, ma potenzialmente anche la sopravvivenza di un embrione di un uovo fecondato, da impiantare in utero è direttamente correlata all’energia dell'embrione stesso [2]. Questo è di vitale importanza, dopo la fecondazione dell’uovo, così come la capacità a lungo termine di questo embrione di svilupparsi in utero dopo l’impianto la cui energia è alimentata dai processi mitocondriali. È stato dimostrato una correlazione tra bassi livelli di CoQ10 e aborti spontanei [1].

Un aspetto interessante è che i ricercatori hanno anche scoperto che malgrado la somministrazione di un’integrazione di CoQ10 migliori la funzione mitocondriale e la qualità delle uova, compresi ritardare lo svuotamento della riserva ovarica [1], non ha avuto alcun impatto sulla riserva ovarica o sulla qualità delle uova di giovani femmine; il che suggerisce che il CoQ10 è di beneficio per la fertilità solo in quelle popolazioni in cui è presente una disfunzione mitocondriale e la produzione di energia è compromessa [1]. Questo supporta ulteriormente il concetto di età relativo al declino della fertilità direttamente correlata alla salute mitocondriale e alla produzione di energia.

In breve, è inteso che la funzione mitocondriale svolge un ruolo fondamentale nella produzione di energia della cellula, che determina in una donna la qualità e la quantità degli ovuli [1]. Quando i mitocondri non funzionano correttamente, l'energia non viene prodotta in abbondanza e vi è una diminuzione di CoQ10[1]. Questa diminuzione di CoQ10 ed energia è correlata ad una diminuita capacità di un embrione di impiantarsi in utero [2] nonché alla qualità generale e alla quantità degli ovuli di una donna [1]. In queste circostanze, i risultati della ricerca suggeriscono che è probabile che si presentino sfide sulla regolamentazione della fertilità [1,2].

L'importanza delle sfide relative alla fertilità è di crescente preoccupazione e importanza per l'aumento del numero di donne che negli anni ritardano una gravidanza e il parto. Attualmente, non esiste alcun intervento diverso da quello di impianto di ovuli più giovani e sani di una donatrice in grado di annullare gli effetti negativi dell’invecchiamento quando si tratta della fertilità femminile [2]. Con questa vitale comprensione del ruolo che il mitocondrio gioca nella produzione di energia e di come questo influisca sulla qualità degli ovuli di una donna, oltre alla capacità di un uovo fecondato di impiantarsi in utero, siamo in grado di sostenere la naturale capacità dell’organismo di ritrovare armonia e vitalità utilizzando il Coenzima Q10 per sostenere la produzione di energia cellulare e a sua volta, potenzialmente, il diritto naturale della donna a procreare.