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La displasia cervicale

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La displasia cervicale
Come discernere i risultati del pap test

della Dott.ssa. Sarah King ND
Upper Beach Health & Wellness
1937 Gerrard St E,
Toronto, ON, M4L2C2




Cervical Dysplasia

Quando si parla della salute della cervice delle donne, il pap test, noto anche come striscio vaginale, è notevolmente importante nel ridurre l'incidenza del cancro alla cervice.[1] Tuttavia, con tante diverse fasi legate a cellule atipiche o anormali, ancor prima della progressione del tumore, può essere facile confondersi quando si tratta di analizzare i risultati del pap test e capire cosa fare per migliorare la salute della cervice.

Il pap test viene usato per prelevare un campione di cellule della cervice. La cervice è composta da cellule squamose o appiattite con un bordo di cellule colonnari. A causa della differenza nella forma e nella morfologia generale di tali cellule, è proprio sul bordo che le cellule sono più vulnerabili ai cambiamenti premaligni.[2] Prelevando dei campioni di cellule provenienti da questa zona, siamo in grado di procedere al loro esame al microscopio per cercare delle anomalie.

È possibile che abbiate sentito le parole "ASCUS", "LSIS," o "CIN", ma che cosa significano? Dovreste preoccuparvi? Solo circa il 5-10% di tutti i risultati del pap test negli Stati Uniti è anormale,[1] ma questi risultati anormali possono provocare ansia e preoccupazione nelle donne.[3]

Displasia cervicale e HPV

Il cancro alla cervice è il secondo tumore più comune nelle donne di età compresa tra 20-39 anni.[4] È quasi sempre preceduto dalla displasia cervicale; pertanto, nello screening per le anormalità cellulari, stiamo cercando di catturare preventivamente qualsiasi forma di displasia cervicale. Questo non significa che tutti i casi di displasia porteranno al cancro, ma siamo in cerca di prove di qualsiasi lesione premaligna o raggruppamento di cellule che possa progredire nel cancro alla cervice. Una volta identificata, la displasia è tipicamente trattabile al 100%, nelle sue fasi non invasive.[2]

Cervical Dysplasia

Quasi tutti i casi di displasia cervicale sono causati da un'infezione del Papilloma Virus Umano (HPV).[2][4] L'HPV è una comune infezione trasmessa sessualmente praticamente asintomatica o con pochi sintomi. Spesso guarisce autonomamente, tuttavia, in alcuni casi, può progredire causando lo sviluppo della displasia cervicale.

Ci sono più di 120 differenti tipi di HPV, con 40 che interessano il tratto anogenitale e 15 ceppi che causano quasi tutti i casi di displasia cervicale e di cancro.[3] Indipendentemente dal ceppo che sta causando problemi, il corso del trattamento solitamente non cambia. Pertanto, i tipi di ceppi di HPV non sono testati specificatamente in tutti i casi di displasia cervicale. Detto questo, vi sono sottotipi più aggressivi, come HPV 16 e 18, che possono causare cambiamenti in appena 18 mesi, ma possono decorrere circa dieci anni per la progressione completa dalle cellule atipiche al cancro cervicale.[2]

È importante notare che lo screening con il pap test è comunque necessario anche per tutte le donne che che si sono vaccinate per l'HPV. Il vaccino Gardasil originale proteggeva contro quattro ceppi: i nostri più problematici HPV 16 e 18, ma anche i ceppi 6 e 11. Più recentemente, il vaccino "aggiornato", ora chiamato Gardasil 9, include cinque ceppi supplementari. Tuttavia, indipendentemente dallo stato di immunizzazione, lo screening periodico con pap test è comunque necessario. I vaccini possono aiutare a ridurre il rischio di infezione, ma non sono in grado di impedire il 100% dei casi di HPV.

Comprendere i risultati del proprio pap test

Ci sono vari gradi di alterazioni cellulari per quanto riguarda la displasia cervicale. Inizieremo con le più benigne del gruppo e progrediremo verso quelle più preoccupanti.

Cervical Dysplasia

Potreste aver sentito il termine "ASCUS", che sta per "cellule squamose atipiche con significato indeterminato". Ciò indica la presenza di alterazioni di minore entità, in cui le cellule cervicali non sono completamente anomale, ma nemmeno completamente normali. Questo è uno dei primi indizi che queste cellule stanno cominciando a cambiare oppure che il tessuto cervicale sta cercando di autoripararsi. In questo caso, il pap test deve essere ripetuto prima di quanto raccomandato dalla pianificazione consona per lo screening, ma la regressione alla condizione di tessuto sano e normale della cervice è altamente probabile. In Canada, specificamente nell'Ontario, le linee guida per lo screening della cervice sono passate da una volta all'anno, a una volta ogni tre anni. Nel caso di un risultato anomalo nel test, un secondo test è spesso effettuato entro circa sei mesi per monitorare i cambiamenti.

In aggiunta a un secondo pap-test, il proprio ostetrico ginecologo potrebbe voler eseguire una colposcopia. Si tratta di una piccola biopsia di pochi millimetri di tessuto della cervice che viene esaminata da un patologo.

Al di là della semplice atipia delle cellule vi è lo sviluppo di una lieve displasia cervicale. Nota anche come "lesione intraepiteliale squamosa di basso grado" (LSIL), essa rappresenta la nostra classificazione più bassa della neoplasia intraepiteliale cervicale (CIN): CIN 1 Immaginate la vostra cervice come se fosse composta da più strati di cellule tutte schiacciate verso il basso. La LSIS o la CIN 1 vengono diagnosticate quando scopriamo che lo strato cellulare basale, ovvero lo strato nella parte più inferiore delle cellule squamose, è più spesso di quanto dovrebbe essere. È qui che troviamo dei cambiamenti iniziali nella dimensione, nella forma e nel numero di cellule anormali della cervice.

Quando la displasia cervicale progredisce, gli strati di cellule che sono interessati si estendono ulteriormente verso la superficie della cervice. Una "lesione intraepiteliale squamosa di alto grado" (HSIL) rappresenta una forma da moderata a grave di displasia, dove il 60-100% degli strati di cellule della cervice sono interessati. Nota anche come CIN 2 e CIN 3, questa fase di displasia porta a un più elevato rischio di un'ulteriore progressione verso il cancro alla cervice.

Fattori di rischio Cervical Dysplasia

Anche se la nostra attuale comprensione è che la displasia cervicale è provocata da una infezione da HPV, molti agenti cancerogeni e altri fattori possono contribuire allo sviluppo di cellule anomale della cervice. Ricordate che la progressione verso il cancro della cervice è un processo molto lento, che spesso richiede 10-15 anni nella maggior parte delle donne non trattate. Un segnale di avvertimento dato da un risultato anormale del pap test è un ottimo indicatore per rivedere i vostri fattori di rischio personali e sessuali; inoltre, apportare dei cambiamenti dello stile di vita consente di promuovere la guarigione del tessuto e la prevenzione di ulteriori alterazioni cellulari.

I fattori di rischio per lo sviluppo e la progressione della displasia cervicale includono:


  • Primo rapporto sessuale in giovane età (minori di 18 anni). Modificazioni biologiche nella cervice, che si verificano in età adolescenziale, attraverso la pubertà e nella prima età adulta, che causano una maggiore suscettibilità all'infezione da HPV e allo sviluppo della displasia cervicale.[1][2]
  • Fumo di sigaretta.[1][2]
  • Numero elevato di partner sessuali nel corso della vita.[5]
  • Paura di fare il pap test e stress associato con i risultati del pap test.[5]
  • Storia di infezioni trasmesse sessualmente[5] e il mancato uso del preservativo.[2]
  • Dieta carente di vitamina C (< 30 mg al giorno).[2]
  • Dieta carente di beta carotene.[2]
  • Livelli di siero B12 e di acido folico anormali.[6]

Prevenzione e trattamento

Reviewing our list of risk factors, there are many areas in which women and their partners can help prevent an HPV infection and subsequent dysplasia. Being mindful of sexual practices is a great first step. Eliminating risky sexual behaviour, including a reduction in the number of sexual partners, can help reduce the risk of developing cervical dysplasia. Additionally, ensuring proper condom use also decreases this risk.

Rivedendo la nostra lista di fattori di rischio, vi sono molte aree in cui le donne e i loro partner possono aiutare nella prevenzione di un'infezione da HPV e della conseguente displasia. Essere consapevoli delle pratiche sessuali è un ottimo primo passo. L'eliminazione di comportamenti sessuali a rischio, tra cui una riduzione del numero di partner sessuali, può aiutare a ridurre il rischio di sviluppare la displasia cervicale. Inoltre, anche assicurarsi di fare un uso corretto del preservativo riduce il rischio.

Vi è anche una correlazione significativa tra il fumo di sigaretta e l'incidenza della displasia cervicale. Questa non è una sorpresa, in quanto il fumo di sigaretta contiene oltre 60 cancerogeni noti, che possono portare allo sviluppo del cancro in diversi sistemi organici e tessuti in tutto il corpo.[7]

Tuttavia, oltre a ridurre i fattori che ci mettono a rischio, ci sono molte cose che possiamo fare per migliorare la salute della cervice (e generale). Ad esempio, l'aumento del consumo di frutta e verdura contenenti antiossidanti è stato associato con minori rischi di tumori maligni.[2] Uno studio in Brasile ha riferito che un aumento del consumo di papaia è stato associato con una diminuzione del rischio legato sia a LSIL che a HSIL e un aumento nel consumo di arance ha diminuito il rischio di LSIL.[4]

Altri importanti vitamine e antiossidanti che sono protettivi per quanto riguarda il cancro alla cervice includono un'elevata assunzione di vitamina B12, vitamina C e vitamina E, beta-carotene, folato e licopene.[8]

Folato/acido folico e vitamina B12
Cervical Dysplasia

Particolarmente importatane nella sua forma 5 metiltetraidrofolico (5 MTHF), l'acido folico è necessario per la sintesi del DNA e la riparazione, nonché per la metilazione. Avere dei bassi livelli di folato nel siero può aumentare il rischio di incorporazione dell'HPV nel genoma ospite.[8]

Associata con l'assorbimento cellulare dell'acido folico, la vitamina B12 svolge un ruolo importante nel ridurre i livelli di omocisteina. L'iperomocisteinemia (avere una quantità eccessiva di omocisteina) aumenta il rischio di sviluppo del cancro a causa degli effetti associati al danno del DNA.[6]

Uno studio ha evidenziato che le donne con adeguati livelli sierici di acido folico e vitamina B12 erano del 70% meno soggette alla probabilità che gli venisse diagnosticata una HSIL.[6] Pertanto, la combinazione di acido folico e vitamina B12 può essere significativa nel ridurre il danno al DNA e quindi la progressione della displasia cervicale.

Antiossidanti

Vitamina C, vitamina E, beta-carotene e licopene sono tutti dei potenti antiossidanti che impediscono alle specie reattive dell'ossigeno di causare danni ossidanti alle proteine e al DNA all'interno delle nostre cellule.[8] Sono tutti elementi che vengono considerati per impedire modifiche neoplastiche nella cervice, sebbene le dosi debbano essere valutate e raccomandate da un operatore sanitario qualificato.

L'epigallocatechina gallato (EGCG) è un composto polifenolico presente nel tè verde e che possiede molte proprietà antiossidanti, antimutageniche e antinfiammatorie.[9] Noto per fornire protezione contro varie forme di cancro, l'EGCG ha dimostrato di diminuire la vitalità delle cellule del cancro della cervice.[9] Anche se gli estratti di tè verde non sono raccomandati in gravidanza o allattamento, le donne che non sono incinta potrebbero voler parlare con il proprio medico naturopata dell'inclusione dell'EGCG o di tè matcha quotidianamente, come un mezzo di protezione della cervice o per il trattamento della displasia.

Conclusioni

Sebbene molte donne tendono a trovare il pap test scomodo, questo strumento di screening è di vitale importanza per la diagnosi precoce della displasia e per la prevenzione del cancro alla cervice. Questo è anche vero per le donne che sono state vaccinate per l'HPV, in quanto il vaccino non protegge contro tutti i ceppi e tutti i casi di HPV. Nelle sue fasi non invasive, la displasia è curabile e presenta un'elevata probabilità di regressione a cellule della cervice sane e normali. Una dieta ricca di frutta e verdura con elevati livelli di antiossidanti è un ottimo modo per evitare cambiamenti cellulari anomali. Anche gli integratori di antiossidanti possono essere utilizzati nel trattamento di ASCUS e displasia, ma dovrebbero essere assunti sotto la supervisione di un operatore sanitario qualificato ed è necessario continuare a effetture pap test periodici per monitorare i cambiamenti.