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Gotta

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Gotta
Gotta - un approccio naturale
Da: Heidi Fritz MA, ND
Bolton Naturopathic Clinic
64 King St W, Bolton, ON L7E1C7
www.boltonnaturopathic.ca
info@boltonnaturopathic.ca


Gout


Parte I: Che cos'è la Gotta?

La gotta è una condizione infiammatoria estremamente dolorosa delle articolazioni che più comunemente colpisce il primo dito del piede e (più raramente) il ginocchio. Circa il 4% delle popolazioni occidentali ne sono colpiti, rendendo questo la più comune forma di artrite infiammatoria.(1) Gli attacchi di gotta sono profondamente dolorose, e sebbene siano in grado di risolvere rapidamente con il trattamento di farmaci anti-infiammatori, si possono ripetere frequentemente; fino al 60% dei pazienti affetti da gotta, hanno attacchi ricorrenti entro un anno o soffrono di gotta cronica.(2) E' evidente che tali risultati non sono ideali, e limitano notevolmente qualità di vita dei pazienti. Inoltre, i segnali metabolici sottostanti alla gotta, possono provocare un disturbo, provocando effetti sul rischio di altre malattie croniche. Questa serie discuterà delle implicazioni della gotta e le strategie di gestione naturali.

La gotta è causata da depositi di cristalli di urato nelle giunture.(3) Quando i livelli ematici di acido urico si innalzano, i cristalli di urato precipitano e il deposito nelle giunture e nei tessuti molli dove si producono queste masse si chiamano tophi. I cristalli di urato si possono depositare nei reni, causando calcolosi renale e nefropatia da urati.(2) Livelli elevati di acido urico nel sangue, chiamati anche iperuricemia, sono definiti come livelli sierici di acido urico superiore o uguale a 7,0 mg/dl negli uomini e maggiore o uguale a 6,0 mg/dl nelle donne.(4) Farmaci come allopurinolo, considerato un il pilastro nella gestione della gotta, agisce nell' inibire la sintesi dell'acido urico.(2)

La gotta è sempre stata considerata come un semplice disturbo purinico del metabolismo, in cui le purine (trovato in alcuni prodotti alimentari) vengono convertiti, nel corpo, in acido urico in eccesso. Di conseguenza, l'elemento portante del trattamento della gotta trattamento è il farmaco allopurinolo in combinazione con una dieta a basso contenuto di purina. Una dieta a basso contenuto di purina comporta di evitare carne e pesce, lievito e alimenti contenenti lievito di birra come la birra e gli alcolici, nonché selezionare gli ortaggi ricchi di purina come fagioli, piselli, lenticchie, fiocchi d'avena, spinaci, asparagi, cavolfiore e funghi.(5)

Nonostante queste consolidate strategie di trattamento, vi è una crescente consapevolezza del fatto che la gotta non è semplicemente un disturbo del metabolismo purinico, ma può rappresentare un problema metabolico più diffuso con implicazioni a lungo termine sullo stato della salute. Più di recente, la ricerca ha collegato la gotta a una condizione chiamata sindrome metabolica, che porta ad elevato rischio di malattie cardiovascolari e diabete. Alla luce di queste nuove conoscenze, quindi, i fattori che contribuiscono alla gotta meritano un riesame e una attenta gestione. Il collegamento tra gotta e sindrome metabolica saranno ulteriormente discussi nella parte II di questa serie.




Gotta - un approccio naturale

Parte II: Gotta e Sindrome Metabolica
Di: Heidy Fritz MA, ND
Bolton Naturopathic Clinic
64 King St W, Bolton, ON L7E1C7
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Parte II: Gotta e Sindrome Metabolica

Nella prima parte abbiamo discusso il fatto che la gotta è generalmente considerata come una condizione benigna senza conseguenze per la salute nel lungo termine. In questa sezione vedremo che, al contrario, la gotta è fortemente associata con un certo numero di malattie croniche che hanno anche componenti metabolici, soprattutto, la sindrome metabolica e dei suoi componenti; ipertensione e malattie cardiovascolari.(1) Queste condizioni sembrano condividere legami metabolici sottostante che possono essere affrontati in concerto per ridurre i sintomi della gotta, nonché futuro rischio di malattia. In particolare, i ricercatori Saag e Choi hanno suggerito che l'obesità e la resistenza all'insulina, fattori trainanti della sindrome metabolica, sono anche fattori chiave nel contribuire ad elevare l'acido urico (iperuricemia) e la gotta.1)

L'obesità è definita come un indice di massa corporea (BMI) superiore a 30. Il BMI è calcolato in base al peso e all'altezza usando la formula seguente, e calcolatrici rapide si possono facilmente trovare online, come questo: Http://www.nhlbi.nih.gov/guidelines/obesity/bmi/bmicalc.htm. [ 3]

BMI= (peso in kg)
&nbsp&nbsp&nbsp&nbsp&nbsp&nbsp&nbsp&nbsp&nbsp(Altezza in metri)2

L'insulina resistenza si riferisce a uno stato in cui il corpo non risponde più adeguatamente all'ormone insulina. L'insulina è responsabile di comunicare alle cellule di assumere zucchero, chiamato glucosio, dal sangue. In questo modo si evita che vi sia un aumento eccessivo di zucchero nel sangue e le unità di zucchero immagazzinate all'interno delle cellule. Nelle persone con insulina resistenza, le cellule non rispondono all'insulina correttamente, e in risposta il corpo comincia a produrre più insulina. Questo stato è considerato pre-diabete. Due fattori importanti contribuiscono all'insulina resistenza. La prima è una dieta ricca di zuccheri o carboidrati raffinati. La seconda è il sovrappeso o l'obesità.

La Sindrome Metabolica è una costellazione di tre o più delle situazioni seguenti: sovrappeso, livelli di glucosio nel sangue borderline; il livelli di colesterolo buono HDL, ai limiti borderline inferiore, trigliceridi a livelli bordeline (che è parte del colesterolo del sangue); e ipertensione. Il concetto della sindrome metabolica è importante perché ci dice che anche se questi indicatori non sono effettivamente "anomali", anche aumenti lievi prevedono potentemente il rischio elevato di malattie cardiovascolari. In riferimento alla gotta, la ricerca indica che vi è una significativa sovrapposizione tra gotta e sindrome metabolica.

Le persone che sono in sovrappeso o che hanno la sindrome metabolica , sono molto più soggette ad avere livelli elevati di acido urico o gotta, rispetto a persone normopeso, e viceversa.(2,3 ) Anche tra i giovani, le persone sane, quelle con più alto indice di massa corporea hanno i livelli più alti di insulina, trigliceridi, o livelli inferiori di colesterolo buono, presentava livelli ematici più elevati di acido urico.(4) Infatti, in uno studio, si è evidenziato che essere in sovrappeso è uno dei più potente predittore di elevati livelli di acido urico.(5)

D'altro canto, anche una moderata riduzione di peso riduce i livelli sierici di acido urico.(6 - 8) L'obesità può aumentare la produzione e diminuire l'escrezione renale di urato e la perdita di peso diminuisce l'acido urico aumentando l'escrezione attraverso i reni.(8) Uno studio ha trovato che fra i pazienti obesi, anche una riduzione del 5% del peso corporeo è associato ad ridotti livelli sierici di acido urico, tale che se l'acido urico diminuisce del 5,7 % con la perdita di peso compresa tra 5 % -9,9% del peso corporeo iniziale, e diminuisce del 16,6 % con una perdita di peso del 20% o più del peso corporeo.(9) Ulteriormente, un altro studio ha rilevato che tra 53 donne moderatamente in sovrappeso, una restrizione calorica (1.200 kcal/d) che si traduce in una perdita peso tra i 5 e gli 8 kg ha portato a significative riduzioni dei livelli sierici di acido urico.(10)

Questi studi suggeriscono che il modo più appropriato per gestire la gotta è attraverso la dieta e strategie di stile di vita che promuovano una sana perdita di peso e affrontano i fattori metabolici identificati dalla sindrome metabolica. Questo sarà discusso in dettaglio nella parte III.




Gotta - un approccio naturale

Parte III: La Piramide della Gotta
Di: Heidy Fritz MA, ND
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Parte III: La Piramide della Gotta

Nella parte II abbiamo dimostrato che la gestione della gotta dovrebbe concentrarsi su una sana perdita di peso e la riduzione dei fattori di rischio cardiovascolare individuati dalla sindrome metabolica. Saag e Choi, due ricercatori sulla gotta, hanno creato una "piramide alimentare" per delineare le raccomandazioni dietetiche per i pazienti affetti da gotta, prendendo in considerazione, non solo, gli alimenti ricchi di purina, ma anche alimenti che aggravano l'insulino-resistenza e contribuiscono alla sindrome metabolica.

Saag e Choi hanno sottolineato che, a seguito di una "dieta rigida ipopurinica e ipocalorica" (1) deve essere pesato contro il fatto che spesso una dieta a basso contenuto di purina è spesso ad alto contenuto in carboidrati raffinati e grassi saturi. Situazione che può effettivamente aggravare i fattori metabolici sottostanti. Nel lungo periodo, a seguito di una dieta che promuove, per la perdita di peso migliora la sensibilità all'insulina e i livelli di lipidici, riduce l'acido urico risulta fondamentale anche nel controllo dei sintomi della gotta nonché nella gestione del rischio cardiovascolare. La "piramide alimentare" include sia una moderata limitazione di purina, nonché le strategie per migliorare l'insulino-resistenza che sono caratteristici della dieta utilizzata per controllare sindrome metabolica.(2) Un adattamento di questa piramide è illustrato nella Figura 1.

Esistono alcuni importanti inclusioni in questo piano dietetico, vale a dire, una moderata quantità di legumi, ortaggi e verdure, ricchi di purine, così come il pesce e il pollame. Choi afferma che la fonte vegetale di purine non aumenta il rischio di gotta.(2) In un ampio studio osservazionale su oltre 47 mila uomini, il consumo di carne, pesce ha indotto un aumento del rischio di gotta del 40-50 %, ma l'assunzione di ortaggi e legumi ricchi di purina no.(3) Un altra inclusione è quello dei prodotti lattiero-caseari a basso contenuto di grassi; nello stesso studio, l'assunzione di prodotti lattiero-caseari è stata correlata ad una riduzione del rischio di gotta di circa il 50%.(3) L'inclusione del pesce è consigliato in dosi moderate prendendo in considerazione i suoi benefici cardiovascolari,(2) Tuttavia, dato l'elevato contenuto di purina nel pesce, l'integratore di olio di pesce (senza contenuto proteico) risulta una migliore strategia i pazienti con gotta.

Bevande analcoliche e succhi zuccherati sono sconsigliati, dal momento che contribuiscono all'insulino-resistenza e l obesità, ma un consumo regolare di caffè in quantità moderate è ammissibile. La caffeina è un inibitore naturale di xantina ossidasi; ciò significa che rallenta la conversione delle purine in acido urico. Pertanto, finché l'assunzione e consistente su base giornaliera, il caffè potrebbe contribuire ad abbassare i livelli di acido urico.(4) Se l'assunzione è variabile, tuttavia, il caffè può in teoria peggiorare la gotta, dato che questo modello genera instabilità nei cambiamenti dei livelli sierici di acido urico, di conseguenza ciò potrebbe innescare un attacco.(2) Ovviamente un'adeguata assunzione di acqua è necessaria per garantire l'escrezione dell'acido urico.

Infine, è fondamentale notare alla base della piramide (la raccomandazione più importante) è l'esercizio fisico quotidiano.(2) Tutto ciò migliora i parametri metabolici, indipendentemente dalla perdita di peso, e quando viene coadiuvato da una moderata perdita di peso e strategie alimentari adeguate, l'effetto è ancora più potente. Si consiglia ai lettori di consultare un medico naturopata autorizzato per indicazioni su come utilizzare, in modo sicuro ed efficace, l'attuazione di tali abitudini alimentari e stile di vita.

La Figura 1. Piramide Alimentare per la gotta [ 4] (vedere il file allegato;adeguare in modo da non violare i diritti d'autore)




Gotta - un approccio naturale

Parte IV: Utilizzo di prodotti naturali per la salute (PNI) e "La prescrizione degli Alimenti"
Di: Heidy Fritz MA, ND
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Use of Natural Health Products (NHPs) and “Prescription Foods”

Nella parte III abbiamo discusso le linee guida alimentari per la gestione della gotta e dei fattori di rischio metabolici associati. Nella parte IV si discuterà di come utilizzare prodotti naturali selezionati per la salute (PNI) e/o "la prescrizione alimentare" per ulteriormente aumentare il beneficio ottenuto attraverso queste strategie dietetiche. Riteniamo che "prescrizione alimentari" quei cibi che chiediamo espressamente ai nostri pazienti (in un ambiente clinico) di consumare regolarmente ad una determinata dose unica perché possiedono proprietà terapeutiche.

Prodotti lattiero-caseari Uno studio controllato randomizzato ha confrontato gli effetti di latte e latte di soia sul sangue urato.(1) Il latte contiene elevate concentrazioni di acido orotico, un agente naturale che aumenta l'escrezione acido urico. Latte di soia ha aumentata l'urato del 10 % circa, mentre gli altri tre latti hanno diminuito l'urato del 10 % circa. Per promuovere la salute cardiovascolare, prodotti caseo-latteari a basso tenore di grassi (2%), come latte o yogurt sono raccomandati.

Le ciliegie Uno studio, ha esaminato l'effetto del consumo di ciliegie in 10 donne sane.(2) Le donne che consumavano due porzioni (280 g) di ciliegie dolci dopo un digiuno notturno, seguita da analisi periodiche del sangue e delle urine. Cinque ore dopo il consumo delle ciliege, i livelli di urato nel sangue sono diminuiti da 214 a 183 micromoli/L. Inoltre, l'escrezione urinaria di urato è aumentata di circa il 50% in seguito al consumo di ciliegie.

Tè nero, Caffè In uno studio clinico randomizzato e controllato, il consumo di tre tazze di tè nero al giorno ha determinato una significativa diminuzione acido urico del 7-9% nel sangue.(3) Il caffè è stato correlato ad una riduzione del rischio di gotta del 60% , come è previsto in base alla sua inibizione di xantina ossidasi. Tuttavia, dato che il caffè è un diuretico e agenti diuretici sono noti per aggravare la gotta, i bevitori di caffè devono essere attenti ad aumentare il loro consumo di acqua al fine di sostenere un'adeguata pulizia del rene.

Acido eicosapentaenoico (EPA da olio di pesce) Sebbene non vi sono esperimenti sugli esseri umani che hanno studiato gli effetti degli oli di pesce sull'acido urico o il rischio della gotta, c'è una buona motivazione per l'integrazione con EPA in pazienti affetti da gotta poiché l'olio di pesce ha proprietà anti-infiammatori e protettive.(4) Studi, condotti su animali, hanno dimostrato che una combinazione di EPA e acido gamma linolenico (GLA) è in grado di ridurre l'infiammazione indotta dai cristalli di urato.(5)

Citrato Uno studio clinico, randomizzato e controllato, ha rilevato che l'aggiunta di un composto contenente una grande dose di citrato (3g) è stata in grado di aumentare l'escrezione di acido urico nei pazienti che erano già su allopurinolo.(6) Il citrato rende alcalina l'urina per evitare formazione di depositi di urato nel rene, facilitando l'escrezione. Il citrato può essere ottenuto da un integratore di citrato e magnesio.

Vitamina C La vitamina C è relativamente riconosciuta come agente uricosurici, il che significa che promuove l'escrezione urinaria di acido urico. Una recente meta-analisi di 13 studi di test randomizzati controllati, ha evidenziato che vi è stata una significativa riduzione nei livelli ematici di acido urico (-0,35 mg/dl) associati all'uso della vitamina C da 500 mg.(7)

Conclusione La gotta influenza fortemente la qualità della vita nei pazienti colpiti. Perché l'iperuricemia è associata alla sindrome metabolica e ai fattori di rischio cardiovascolare, le strategie dietetiche per la gotta devono essere bilanciati per ridurre l'assunzione di purina, ma al tempo stesso, ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. La perdita di peso è fondamentale nel ridurre i livelli di acido urico. Gli alimenti terapeutici e gli integratori nutrizionali per la gotta includono i prodotti latteari-caseari a basso contenuto di grassi, tè nero, caffè, ciliegie, EPA, citrato, vitamina C.