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Proloterapia / Trattamenti PRP - 3 motivi per cui superano le iniezioni di cortisone

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Proloterapia / Trattamenti PRP

by Dr. Christina Bjorndal, ND

Natural Terrain Naturopathic Clinic
200-6650 177th St NW
Edmonton, AB
T5T 4J5

(587) 521-3595 naturalterrain.com
Prolotherapy / PRP Treatments - Three Reasons Why They Surpass Cortison Injections

3 Motivi per cui i trattamenti di Proloterapia / PRP sono migliori delle iniezioni di cortisone:

Vi siete mai feriti? Strappato un legamento? La distorsione di una caviglia? Rotto una spalla? Se non siete guariti e se soffrite di un’infiammazione, la probabile scelta di trattamento medico sarebbe una iniezione di cortisone. Il cortisone è un potente antiinfiammatorio.

Ma che cosa succede se questo trattamento si rivela in realtà controproducente a lungo termine sugli effetti di guarigione richiesti. Introdurre un trattamento di Proloterapia e PRP (plasma ricco di piastrine).

La Proloterapia conosciuta anche come " ricostruzione non chirurgica del legamento" e il PRP anche conosciuto come "Plasma Ricco di Piastrine" - sono i trattamenti per il dolore cronico. La parola "Prolo" è l’abbreviazione di proliferazione per come un trattamento di proloterapia migliori la crescita e la formazione di nuovi legamenti, tendini e cartilagine in aree deboli o con un eccesso di tessuto cicatriziale. Il PRP interviene come la proloterapia ma utilizzando le proprie piastrine attraverso delle infiltrazioni. Qualsiasi articolazione del corpo (ad esempio ginocchio, spalla, caviglia, polso, anca) possono essere trattati con successo con la proloterapia indipendentemente dal momento in cui si è verificato l'infortunio. Il trattamento è vantaggioso anche per la maggior parte dei tipi di dolore muscolo scheletrico.

Esistono 3 motivi per cui i trattamenti di Proloterapia/PRP superano le iniezioni di cortisone:

  • La Proloterapia/PRP ricostruisce il tessuto mentre a lungo termine, il cortisone può distruggere il tessuto. Con la Proloterapia/PRP, la reazione iniziale al trattamento è un’infiammazione localizzata che innesca una cascata di eventi di guarigione delle ferite con un maggiore afflusso sanguigno, il flusso di nutrienti e fattori di crescita. Questo stimola il tessuto a ripararsi con deposizione di nuovo collagene, il materiale di cui sono formati i tendini e i legamenti. Quindi il nuovo collagene maturando si restringe rafforzando i legamenti e i tendini e conferendo una maggiore resistenza.
  • Non esistono effetti collaterali negativi della Proloterapia/PRP e le iniezioni di cortisone possono causare lesioni nervose a lungo termine. Recentemente ho avuto un paziente che dopo un'iniezione di cortisone nel gennaio 2016 e trascorsi otto mesi, ancora soffre di intorpidimento del tendine rotuleo in cui è stato iniettato il cortisone. Altre conseguenze a lungo termine di iniezioni di cortisone includono: assottigliamento della pelle, ecchimosi, aumento di peso, gonfiore del viso, pressione sanguigna più alta, formazione di cataratta, assottigliamento delle ossa (osteoporosi) e rare, ma gravi danni alle ossa delle grandi articolazioni (chiamato “necrosi avascolare”).
  • La somministrazione di un trattamento di Proloterapia/PRP non è doloroso come un'iniezione di cortisone. Mentre le terapie iniettabili rendono nervosi molti, la somministrazione di un trattamento di Prolotherapia / PRP non è molto doloroso. Molti pazienti già sottoposti ad una precedente iniezione di cortisone, restano piacevolmente sorpresi da questo trattamento. Dopo il trattamento possono verificarsi episodi di dolore e disagio per l’attivazione del processo di guarigione, ma sono solitamente di breve durata.

Qual è la soluzione di iniezione

La soluzione di base della proloterapia è pari a 12,5-20% di destrosio con l’1% di procaina. Il destrosio concentra maggiormente la soluzione rispetto al sangue, agendo come un forte proliferante. La procaina è un anestetico che contribuisce a rafforzare la diagnosi perché il paziente può provare un sollievo immediato dal dolore dopo l'iniezione. La soluzione di destrosio, oltre ad essere sicura, non influirà sui livelli glicemici di un diabetico. Possono essere aggiunti altre soluzioni iniettabili come l’acido ialuronico o la vitamina B12 (metilcobalamina). L'acido ialuronico potrebbe essere aggiunto nei casi di osteoartrite in cui si desidera ottenere come risulta la rigenerazione della cartilagine e la metilcobalamina è utilizzata nella rigenerazione nervosa. I rimedi omeopatici aggiunti contribuiscono a velocizzare il processo di guarigione, e la loro scelta varierà in relazione alla lesione. Una serie di benefici derivano dall’utilizzo di un approccio biomedico al trattamento, incluso: acquisizione di una maggiore complessità di linguaggio, consapevolezza/interazione sociale/, cognizione/apprendimento, contatto visivo/reattività, comportamenti normalizzati e comprensione/sensazioni associate alle emozioni.


Prolotherapy / PRP Treatments - Three Reasons Why They Surpass Cortison Injections Quanti trattamenti sono necessari?

La risposta al trattamento varia da individuo a individuo e all’entità del trauma subito al legamento, tendine o cartilagine, così come ai tassi individuali di guarigione. Alcune persone hanno bisogno di alcuni trattamenti (ad esempio da 3 a 6), mentre altri possono averne bisogno di dieci o di più. Una volta iniziato il trattamento, si potrà valutare la capacità di risposta. Gli studi sulla resistenza tissutale delle ferite dimostrano che occorrono 6-12 mesi per ottenere la massima resistenza alla trazione senza proloterapia e anche in questo caso la resistenza tissutale della ferita è circa il 60% della forza originale. Con un trattamento di Proloterapia ogni 2 settimane, si potrà ottenere una guarigione in 1-2 mesi. E con un trattamento di PRP, i tempi di guarigione si riducono ulteriormente. Per ottenere risultati migliori la Proloterapia può essere combinata con PRP, ultrasuoni, agopuntura, fisioterapia, laser terapia, trattamenti chiropratici, omeopatia e integratori alimentari.


Prolotherapy / PRP Treatments - Three Reasons Why They Surpass Cortison Injections "Ma cosa succede nel caso si abbia paura degli aghi?".

Se dall’ultima esperienza ne sei uscito con la fobia degli aghi, è probabile che tu abbia sperimentato l’attivazione celebrale (amigdala) della maggiore consapevolezza e della memoria. Questo spiega l’intensa emozione associata alla fobia per gli aghi. La vostra paura non è irrazionale; è semplicemente vivere la propria natura umana! La domanda è: esiste un modo per ignorare questa risposta evolutiva? Assolutamente sì! Ecco 4 semplici suggerimenti su come controllare la nostra risposta emotiva in situazioni paurose.


  • 1. imparare a respirare profondamente e meditare: Vari studi hanno dimostrato che la percezione del dolore può essere significativamente ridotta con sedute di meditazione consapevole che aiutano a calmare il sistema nervoso.

  • Provate questa semplice meditazione:

    Trovare una posizione comoda con la schiena in posizione verticale e le mani appoggiate o rilassate. Poggiare la lingua sul palato

    Cercare di rilassarsi il più possibile. Ascoltare le sensazioni del corpo e rilassare la tensione. Respirare con il naso.

    Sintonizzarsi sul proprio respiro. Percepire il naturale flusso dell’aria in entrata e in uscita. Provate a sentire dove un respiro inizia e finisce – rallentandolo progressivamente quando necessario, accompagnandolo verso l'addome. È importante coordinare il ritmo del proprio respiro.

    Concentrarsi solo sul proprio respiro. Se la mente si distrae, tentare continuamente di riportarla al ritmo del tuo respiro e al momento presente.

    Continuare per almeno 5 minuti. Quando sei distratto dai tuoi pensieri, tornare a concentrarsi solo sul tuo respiro. Per ottenere ulteriori benefici ripetere questo esercizio giornalmente.

  • 2. Queste sono le affermazioni da utilizzare per riuscire a rilassarsi. Riconoscere di aver paura, ma in realtà non essere in pericolo. Per esempio "sto bene, questa è la mia fobia degli aghi ma posso controllarla!"

  • 3. Provare con la digitopressione: È un antico metodo di guarigione cinese che prevede la pressione delle dita o delle mani su alcuni punti del corpo. La digitopressione può essere usata per ridurre l'ansia e lo stress prima di una iniezione.

  • Alcuni punti di pressione da esercitare sul proprio corpo:

  • PC 6: Misurare il polso con tre dita. Il punto in cui il terzo dito tocca il centro del vostro polso è il punto conosciuto in agopuntura come PC6. Con il pollice esercitare una pressione decisa in questo punto fino a sentire un leggero disagio. Applicare una pressione sufficiente a bloccare il normale flusso sanguigno ma non tanto da procurare dolore. Mantenere questa pressione e con il pollice massaggiare delicatamente con un movimento circolare per circa 2 minuti. Eseguire questo su entrambi i polsi e avvertirete una riduzione dell'ansia.

  • Orecchie: Massaggiare delicatamente le orecchie con pollice e indice. Non c’è un punto preciso su cui esercitare la pressione, semplicemente concedersi un rilassante massaggio all'orecchio. Tirare delicatamente i lobi e sfregare la superficie interna dell'orecchio per circa 2 minuti.

  • 4 .Premiati: Se siete riusciti a superare con successo un'iniezione che normalmente avreste evitato per paura, premiatevi! Si inizierà ad associare positivamente l’iniezione con la ricompensa, non con il dolore o la paura.


Prolotherapy / PRP Treatments - Three Reasons Why They Surpass Cortison Injections Il dolore da iniezioni

Non tutti i pazienti provano dolore facendo un’iniezione. Tuttavia, le iniezioni possono essere dolorose, specialmente le prime due o tre. Dopo una iniezione di solito si avverte una certa sensazione di contrazione o rilassamento muscolare e cambiamenti del flusso sanguigno. Per questo motivo può essere utile essere accompagnati a casa da qualcuno dopo il trattamento per riposare. Dopo il secondo o il terzo trattamento, queste modifiche funzionali di solito sono meno intensi.


Effetti secondari

Dolore ed ematoma localizzato al punto dell’iniezione e temporanea rigidità muscolare sono normali e possono persistere per 1-2 giorni. È sconsigliato l’assunzione di antiinfiammatori da banco perché potrebbero vanificare l’effetto delle iniezioni e acutizzare temporaneamente l’infiammazione. È possibile applicare alternando impacchi caldi e freddi sulla zona interessata. La crema Traumeel o un "l’intenso calore " del balsamo di tigre può essere utilizzato per un necessario ulteriore sollievo. Utilizzando MSM e glucosammina solfato si può ridurre ulteriormente la reazione del dolore secondario. Antiinfiammatori naturali, come bromelina, curcumina, enzimi proteolitici, oli di pesce ecc. aiuterà nel processo di guarigione; tuttavia, è consigliabile sospenderne l’assunzione il giorno prima, il giorno stesso e il giorno dopo un trattamento di proloterapia per consentire la naturale risposta infiammatoria.


Esercizi

Al fine di allineare il nuovo collagene correttamente ai tessuti legamentosi esistente, è molto importante che l’assetto guarisca con il movimento. Per cui, dopo i trattamenti si consigliano tranquille passeggiate. Questo proteggerà il legamento dalla formazione di aderenze alle strutture vicine e aumenterà la corretta formazione del nuovo collagene.

Bio: Christina Bjorndal, B.Comm, ND, graduated from UBC in 1990 with Bachelor of Commerce Degree with honours. She was Valedictorian of her graduated class. She completed her Doctorate in naturopathic medicine from CCNM in 2005. She is one of the only licensed NDs in Canada with an expertise in the treatment of mental illnesses such as depression, anxiety, bipolar disorders, eating disorders, ADD/ADHD, OCD and schizoaffective disorders. Having overcome many challenges in the sphere of mental health, Dr. Chris is especially exceptional about sharing her motivational speeches about how to overcome barriers in life and to encourage others to achieve their full potential. She is currently completing a book on mental health. www.drchrisbjorndal.com