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Igiene orale, la disbiosi microbica e la sua connessione alla salute e alla malattia sistemica

Jacqueline Van…
BSc, Naturopathic Intern

9 June 2021
Italiano

 

 

La nostra conoscenza delle connessioni tra il microbioma umano, il sistema immunitario e la malattia continua ad evolversi. Il microbiota intestinale influisce significativamente sulla salute del nostro corpo e funziona sia per aumentare la funzionalità del sistema immunitario - che per sopprimere la colonizzazione da parte di agenti patogeni. La comunicazione tra il sistema nervoso centrale e quello enterico, o la sua mancanza, è un fattore significativo, per la salute generale. Un sano equilibrio omeostatico (eubiosi) è necessario per la conversione dei nutrienti, la formazione di vitamine, la tolleranza immunitaria e la salute epatica e neurologica. Diete ricche di grassi insalubri, farine raffinate e zuccheri creano un ambiente ottimale per gli agenti patogeni, dove possono resistere allo stress ossidativo e superare altri batteri, modificando così la composizione del microbiota e portando a uno squilibrio patogeno chiamato disbiosi. La disbiosi precede diverse condizioni sistemiche e croniche, come il cancro del colon-retto, il diabete, i disturbi mentali e le malattie autoimmuni (ad esempio, lupus eritematoso sistemico e artrite reumatoide). Alcuni driver batterici inducono danni al DNA nelle cellule epiteliali del tratto gastrointestinale, disfunzione del sistema immunitario, segnalazione pro-infiammatoria e mimetismo molecolare. La disbiosi può iniziare in bocca (come parodontite o infezioni endodontiche) e svolge un ruolo importante nella traslocazione dei patogeni. Le citochine prodotte dai batteri orali possono viaggiare verso le basse vie respiratorie, portando a polmonite, o ad altri siti distanti per formare placche aterosclerotiche e biofilm complessi, che sono comunità microbiche associate alla superficie che possono a loro volta causare sintomi debilitanti durante le infezioni croniche. Mouth Health

Tra i fattori che contribuiscono alla migrazione degli agenti patogeni ci sono la disponibilità di nutrienti, l'esposizione immunitaria dell'ospite, il contenuto di ossigeno e la temperatura. Un microbiota intestinale sano produce acidi grassi a catena corta (SCFA) come acetato e butirrato, nonché altre fonti di energia ottimali per il mantenimento cellulare e l'attività immunitaria. Inoltre, competono direttamente con il microbiota intestinale povero per le nicchie nutrizionali e fisiche, impedendo così la colonizzazione patogena. I trattamenti attuali per la disbiosi includono trapianti di microbiota fecale, probiotici, prebiotici e sinobiotici.