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Infezione ai reni (Pielonefrite)

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Infezione ai reni (Pielonefrite) - Un fastidioso dolore al fianco
by: Philip Rouchotas, MSc, ND

Bolton Naturopathic Clinic
64 King St W, Bolton, ON, L7E 1C7

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Introduzione

La pielonefrite è il risultato di un'infezione progressiva del tratto urinario, che si presenta nel momento in cui un'infezione del tratto urinario inferiore risale fino al sistema urinario superiore. Le infezioni del tratto urinario inferiore hanno origine nella vescica e nell'uretra, mentre le infezioni del tratto superiore coinvolgono gli ureteri e i reni. Poiché i reni filtrano il sangue, la pielonefrite può essere potenzialmente pericolosa perché l'infezione potrebbe diffondersi entrando nel flusso sanguigno. Le donne tendono ad avere un rischio superiore perché l'uretra è più corta (il che le rende anche più soggette a infezioni del tratto urinario).

I reni hanno il compito di distribuire i minerali, regolare l'acidità dell'organismo, gestire i livelli di fluidi corporei e rilasciare ormoni che hanno diverse funzioni biologiche. Pertanto, è estremamente importante mantenere i reni in buona salute dal momento che essi garantiscono così tante funzioni vitali. I sintomi della pielonefrite possono essere simili a quelli di un'infezione del tratto urinario: minzione dolorosa, urgente e frequente. Tuttavia, quando l'infezione progredisce e coinvolge i reni, possono apparire sintomi più severi. Questi includono dolore alla schiena o al fianco, febbre, sensazione di malessere, nausea e vomito (1). È possibile anche osservare una serie di cambiamenti nell'urina, come sangue, torbidità o perfino cattivo odore. Ciò è dovuto alla presenza di batteri e al fatto che il sistema immunitario sta cercando di combattere l'infezione.

Tra i batteri responsabili della pielonefrite ci sono l' E. coli e la Klebsiella. Qualsiasi condizione di salute che riduce il flusso urinario aumenta le probabilità di pielonefrite, ad esempio problemi alla prostata come l'ipertrofia prostatica benigna, masse addominali o calcoli alla vescica o ai reni. I calcoli ai reni forniscono infatti di per sé un luogo adatto all'accumulo di batteri in grado di aggirare il sistema immunitario. Persone con condizioni di salute che riducono gli effetti del sistema immunitario sono anch'esse a maggior rischio, inclusi i diabetici.


Diagnosi Diagnosi

Si può diagnosticare una pielonefrite se sono presenti i segni e i sintomi summenzionati, o se in passato c'è stata un'infezione urinaria. Gli esami fisici possono aiutare a determinare se si tratta di pielonefrite, specialmente se ci sono segni vitali che indicano un'infezione (come febbre), o dolore o sensibilità ai reni. Possono essere condotti diversi test delle urine. Un esame microscopico delle urine è in grado generalmente di mostrare segni di infezione, come batteri e globuli bianchi. Si può eseguire un'urinocoltura, un esame che consiste nel far crescere i batteri trovati nelle urine e che permette di capire quali antibiotici possano essere più efficaci nel trattamento dell'infezione. Infine, possono essere utilizzati esami di imaging di diverso tipo. In genere i più comuni in questo caso sono la TAC (una rapida serie di raggi X) o l'ecografia.[2]


Trattamento convenzionale Trattamento convenzionale

Il trattamento convenzionale per la pielonefrite prevede l'uso di antibiotici. Si raccomanda caldamente di optare per un trattamento con antibiotici perché la pielonefrite è una malattia potenzialmente mortale e i suoi sintomi sono severi. Una volta completata l'urinocoltura, è possibile selezionare un antibiotico a cui il batterio è sensibile. Discuteremo a breve dei rimedi naturali, i quali non vengono suggeriti come alternativa, ma soltanto come misure preventive o come trattamenti aggiuntivi. Per la maggior parte dei casi di pielonefrite, non è necessaria l'ospedalizzazione. Quest’ultima potrebbe essere suggerita soltanto nei casi più gravi, o laddove siano necessari antibiotici intravenosi per assicurare che il trattamento raggiunga i reni.

La maggior parte dei casi di pielonefrite sono acuti quindi spariscono senza problemi e non causano danni permanenti ai reni. Altri casi sono cronici e solitamente sono causati da difetti ai reni. I bambini che soffrono di frequenti infezioni del tratto urinario hanno talvolta cicatrici ai reni che provocano infine insufficienza renale.


Trattamenti naturali Trattamenti naturali

Fatta eccezione per i difetti congeniti o problemi di lunga data, molti casi di pielonefrite possono essere evitati mantenendo i reni sani. Il primo suggerimento è di mantenere sempre l'organismo ben idratato. Bere molto previene la formazione di calcoli ai reni diluendo l'urina e permette ai reni di funzionare in maniera corretta. Un altro suggerimento riguardante lo stile di vita che può ridurre il carico sui reni è perdere peso e mantenere un peso sano .L'esercizio fisico è sempre utile per prevenire problemi di salute. Quando si parla di reni, però, potrebbero essere più adatti determinati tipi di esercizio. Infatti i reni, non essendo fissati come altri organi, fluttuano. Attività come la corsa possono quindi provocare urti e microtraumi. Meglio scegliere altre forme di esercizio fisico che non causano un impatto così forte sull'organismo, come ad esempio il nuoto.

Ci sono poi alcuni suggerimenti che riguardano l'alimentazione che possono aiutare a migliorare la salute renale e prevenire la pielonefrite. Il primo suggerimento è quello di una dieta bilanciata in termini di proteine, specialmente proteine animali. Tutte le proteine gravano sui reni, tuttavia esse sono essenziali per la vita. L'approccio migliore in questo caso è la moderazione, oppure consultate un medico che vi aiuti a identificare i vostri specifici bisogni proteici. I calcoli renali sono frequenti soprattutto in coloro che consumano molta carne, quindi se siete a rischio o avete qualche predisposizione, ridurre l'apporto di proteine potrebbe essere una buona idea. Altri prodotti alimentari che possono danneggiare i reni sono i cibi contenenti fosforo. Il fosforo si trova in molti cibi, ma le bibite gassate e i cibi industriali lo contengono in maniera particolarmente elevata. Se i reni non funzionano bene, il fosforo può accumularsi nell'organismo e causare problemi al sistema cardiovascolare e alle ossa .[3]

Alcuni tipi di frutta e verdura possono anch'essi contribuire alla salute dei reni. Per esempio, le more sono un'eccellente fonte di antiossidanti e contengono vitamina C (4). Anche aglio e cipolla sono buoni per la salute. Essi agiscono, infatti, come sostanze antinfiammatorie e aiutano anche a migliorare l'attività del sistema immunitario, contribuendo ad eliminare l'infezione. Infine, è molto importante ridurre gli zuccheri semplici. Lo zucchero di per sé può causare una temporanea immunosoppressione, rendendo più difficile debellare l'infezione. Lo zucchero, inoltre, nutre i batteri, quindi è doppiamente dannoso.


Integratori Integratori

Alcuni integratori alimentari possono svolgere un'azione protettiva sui reni e perfino sulla pielonefrite in particolare. Per esempio, è stato dimostrato che i probiotici aiutano i reni a elaborare i materiali di scarto e ridurre il rischio di calcoli renali. Come beneficio collaterale, i probiotici costituiscono uno dei migliori meccanismi di protezione contro le infezioni del tratto urinario, quindi possono aiutare indirettamente la prevenzione della pielonefrite (5). I probiotici possono essere una scelta eccellente anche nel caso in cui sia stato assunto un ciclo di antibiotici poiché essi sono in grado di ripopolare il tratto digestivo con batteri buoni, prevenendo effetti collaterali come costipazione e diarrea. Anche alcune vitamine, come la vitamina C e diversi tipi di vitamina B, possono aiutare a mantenere lo stato di salute dei reni. La vitamina C contribuisce alla salute dei reni tramite diversi meccanismi e può essere utile anche con alcune tipologie di calcoli renali. Ma il troppo storpia, quindi ricordate di parlare con un medico per vedere se si tratta dell'opzione giusta per voi. Alcuni tipi di vitamina B possono essere utili anche per prevenire i calcoli, perciò non è una cattiva idea aggiungere una vitamina del complesso B alla propria routine alimentare. Anche la vitamina D è una vitamina che svolge un'azione protettiva nei confronti dei reni. In caso di disfunzione renale, è probabile che ci sia invece una carenza di L-carnitina che potrebbe essere importante integrare. Gli integratori erboristici possono, però non essere sicuri per tutti. Alcuni integratori contengono fosforo e altri sono pesanti per i reni, quindi è bene prestare attenzione.


Considerazioni finali

La pielonefrite può essere una condizione ricorrente e pericolosa. I sintomi principali possono essere simili a quelli di un'infezione urinaria, ma diventano poi più severi man mano che i batteri avanzano lungo il tratto urinario. I sintomi più severi impongono una vista dal vostro medico curante. È possibile raggiungere la diagnosi di pielonefrite tramite storia clinica, esame fisico, imaging, esami del sangue, urinocoltura, o uno di essi. Il trattamento scelto è costituito sempre da antibiotici. Alcuni trattamenti naturali possono però aiutare a prevenire la malattia o essere utilizzati come trattamenti aggiuntivi, oltre agli antibiotici. La dieta e lo stile di vita sono estremamente importanti per la salute dei reni. Prima di tutto, bisogna rimanere idratati. Ridurre l'apporto di proteine e fosforo può ridurre il carico sui reni. Può essere utile anche integrare esercizi fisici a basso impatto e stare attenti al peso. Una raccomandazione sempre valida è aumentare l'apporto di frutta e verdura. Infine, diverse vitamine, come la vitamina C, D o le vitamine del complesso B, sono utili e hanno un'azione protettiva nei confronti dei reni, e possono diventare carenti in alcune malattie renali rendendone necessaria l'integrazione. Vi invitiamo a parlare con il vostro medico naturopata se siete interessati ad avere maggiori informazioni sulla pielonefrite.