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Niacina - Carenza, utilizzi comuni ed effetti collaterali

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Niacina - Carenza, utilizzi comuni ed effetti collaterali
by: Ashley Kowalski, HBSc, ND

Hampton Wellness Centre
1419 Carling Avenue Suite 209
Ottawa, ON K1Z 8N7

www.ashleykowalskind.com



Niacina - Carenza, utilizzi comuni ed effetti collaterali




Cos'è la niacina?

La niacina è una forma di vitamina B3. La niacinamide e l'inositolo esanicotinato sono altre due forme di vitamina B3, generalmente impiegate per trattare diverse condizioni dell'organismo. Le vitamine del gruppo B aiutano sostanzialmente l'organismo a utilizzare grassi e proteine; inoltre, sono utili per convertire il cibo in carburante poi utilizzato per produrre energia (1). Le vitamine del gruppo B sono di natura idrosolubile; la niacina può essere quindi assorbita in modo semplice se ingerita o disciolta in acqua (2). Fonti alimentari comuni di niacina includono: uova, crusca, arachidi, carne, pollame, pesce, legumi, semi, creali e lievito. Moltissime persone sono in grado di soddisfare il fabbisogno di B3 semplicemente attraverso l'alimentazione .[3]


Carenza

Le principali cause della carenza di niacina nel mondo sviluppato sono l'alcolismo e le malattie gastrointestinali (4). Sintomi di una carenza lieve includono indigestione, stanchezza, afte, vomito e depressione. (1) La carenza di niacina può causare anche una condizione assai rara nota come pellagra. La pellagra è praticamente inesistente nei paesi occidentali, ma rappresenta ancora un problema in alcuni paesi in via di sviluppo (2). La pellagra è caratterizzata dai 3 sintomi "D": dermatite, demenza e diarrea. Questa condizione può progredire anche verso uno stato mortale. La dermatite dovuta alla pellagra è simmetrica e si trova in aree esposte al sole. La dermatite da pellagra assomiglia ad ustioni di secondo grado, con la formazione di vesciche e bolle. Possono essere presenti allo stesso tempo feci acquose con presenza di muco o sangue. La demenza si presente spesso come confusione, disorientamento e delirio .[3]


Effetti collaterali

L'effetto collaterale più comune in seguito all'assunzione di niacina è il rossore. Sintomi del rossore includono bruciore, prurito, formicolio insieme all'arrossamento delle aree interessate. Questa reazione generalmente causa fastidio e può essere minimizzata, o perfino evitata, una volta che l'organismo si abitua all’assunzione regolare di niacina. È risaputo che l'alcol peggiora il rossore; si raccomanda perciò di evitarne il consumo se si stanno assumendo integratori di niacina (2). D'altra parte, alte dosi di niacina (maggiori di 3 grammi al giorno) possono causare gravi effetti collaterali, tra cui: danno epatico, gotta, ulcere gastrointestinali, disturbi di stomaco, glicemia elevata, perdita della vista, vertigini, mal di testa e/o battito cardiaco irregolare [2].


Usi terapeutici
Usi terapeutici Malattie cardiovascolari

Studi dimostrano che la niacina ha un effetto positivo sui livelli di lipidi nel sangue. In un trial randomizzato controllato, 3414 soggetti sotto statine hanno ricevuto o niacina (1718 partecipanti) o un placebo (1696 partecipanti). La niacina ha dimostrato di apportare un miglioramento generale; essa ha, infatti, innalzato il livello di colesterolo HDL del 25% dopo due anni di uso continuo, mentre quest'ultimo è aumentato solo del 9,8% nel gruppo placebo. Inoltre, si è riscontrata una riduzione del 28,6% dei livelli di trigliceridi nel gruppo che ha assunto niacina e del 5,5% nel gruppo placebo. L'uso combinato di niacina a rilascio prolungato e simvastatina, rispetto alla sola simvastatina, è stato associato ad un aumento significativo del colesterolo HDL e una riduzione dei livelli di trigliceridi (5). La niacina è attualmente la terapia più efficace che abbiamo a disposizione per il trattamento del colesterolo HDL basso. Analogamente, un altro studio ha dimostrato un aumento dei livelli di colesterolo HDL dopo aver assunto niacina per 12 mesi; i livelli sono, invece, rimasti invariati per il gruppo placebo. Anche i livelli di trigliceridi si sono ridotti in maniera significativa. Inoltre, nel gruppo placebo lo spessore medio-intimale carotideo è aumentato in maniera significativa. Sembra perciò che la niacina sia capace di rallentare la progressione dell'aterosclerosi negli individui con note patologie coronariche (6). Un altro studio ha esaminato l'uso di niacina (N) a rilascio prolungato in combinazione con Ezetimibe + Simvastatina (E/S). Questo studio si è svolto nel corso di 24 settimane, e 1220 partecipanti iperlipidemici sono stati sottoposti in maniera casuale a uno dei seguenti gruppi di intervento: E/S e N (combinazione), N, o E/S. La somministrazione contemporanea di E/S e N ha avuto come risultato riduzioni del colesterolo LDL significativamente maggiori rispetto ad entrambe le terapie da sole. Inoltre, i livelli di colesterolo HDL erano significativamente più elevati nel gruppo che ha assunto la combinazione ,mentre si è osservata una riduzione dei livelli di proteina C-reattiva ad alta sensibilità (7). Il livello di PCR nel sangue aumenta, infatti, quando c'è un'infiammazione in corso nell'organismo .[8]

Il morbo di Alzheimer
Il morbo di Alzheimer

La niacina ha stabilito un chiaro legame con il deterioramento dello stato mentale. Un ampio studio prospettico ha esaminato l’associazione tra l’apporto di niacina e il morbo di Alzheimer. I partecipanti allo studio sono stati sottoposti ad esami cognitivi a intervalli di 3 anni in un follow-up di 6 anni. L'apporto nutritivo di niacina è stato determinato in base a questionari sulla frequenza degli alimenti; da questi è apparso che la niacina ha un effetto protettivo sullo sviluppo dell'Alzheimer e sul declino cognitivo: l'apporto alimentare è quindi inversamente associato all'Alzheimer. Lo studio ha concluso che un maggior apporto alimentare di niacina è associato a un tasso di declino cognitivo annuale più lento (4). Il dottor Glen Green si è invece dedicato ad individuare i sintomi mentali dei pazienti con carenza di vitamina B3,i quali rispondevano tutti bene al trattamento con integratori a base di niacina (9). In ultimo, i ricercatori del Rush Institute for Healthy Aging di Chicago hanno seguito la dieta di più di 3500 persone con età superiore ai 65 per 5 anni e mezzo. I risultati hanno rivelato che coloro che assumevano le quantità di niacina più basse avevano il 70% di probabilità in più di contrarre il morbo di Alzheimer. I partecipanti che assumevano integratori a base di niacina e mangiavano cibi ricchi di niacina hanno invece mostrato un declino cognitivo minore.[10]

Dermatologia

Sembra che la niacina abbia un effetto benefico per molte condizioni della pelle e si trova in diverse creme proprio per questa ragione. Essa sembra infatti avere effetti protettivi nei confronti del danno cutaneo indotto dai raggi ultravioletti (UV). La niacina sopprime efficacemente la morte cellulare e l'apoptosi indotta dagli UV nei cheratinociti della pelle umana. L'apoptosi consiste nel processo di morte cellulare programmata e comporta una serie di cambiamenti morfologici all'interno delle cellule. In uno studio si è osservato come, se da una parte il trattamento con raggi UV ha causato una significativa riduzione della viabilità cellulare, la viabilità cellulare ha avuto un’evidente ripresa in presenza di niacina. Miglioramenti della viabilità cellulare si manifestavano di pari passo all'aumento graduato delle concentrazioni di niacina (11). La niacina è idrosolubile e per questo motivo incontra difficoltà nell'attraversare la barriera cutanea lipo-solubile. Tuttavia, quando gli esteri della niacina attraversano la barriera cutanea, essi determinano un aumento dei livelli di nicotinammide adenina dinucleotide (NAD) a livello cutaneo. L'aumento di NAD migliora lo spessore della pelle e la funzione della barriera, la quale a sua volta migliora le difese e la funzione immunitarie .[12]


Conclusioni

L'uso di niacina è consigliato per diversi scopi, ma qui sono stati toccati soltanto alcuni di essi. L'evidenza mostra che la niacina è utile per abbassare i livelli di lipidi nel sangue e aumentare il colesterolo HDL. La niacina può essere utile anche nel trattamento di alcune patologie della pelle e nella prevenzione del morbo di Alzheimer. La carenza di niacina è piuttosto rara nel mondo occidentale. Una sua carenza può causare la pellagra, una condizione potenzialmente mortale. Gli integratori di niacina devono essere utilizzati con prudenza in quanto possono provocare effetti collaterali, tra cui danno epatico. Questo articolo è inteso puramente a scopo informativo e non deve sostituirsi al parere di un medico professionista. Gli integratori possono essere pericolosi se consumati in grandi quantità e in contemporanea ad altri farmaci. È importante perciò consultarsi con un medico professionista prima di assumere integratori.